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CHE COS’È il GDPR: il Regolamento UE 2016/679
Il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 per la Protezione dei Dati o GDPR (General Data Protection Regulation)determina le “linee guida” da adottare in materia di Protezione delle Persone Fisiche con riguardo al Trattamento dei Dati nonché alla libera circolazione di tali dati.
È importante sottolineare il fatto che, bensì l’obbligo sia per tutte le aziende, i “Dati” a cui si riferisce il Regolamento sono quelli che riconducono o che si possono in qualche modo ricondurre a Persone Fisiche e non giuridiche (aziende).
L’attuale Legge Italiana D.lgs 196 del 2003, meglio conosciuta come “Legge Privacy”, è ancora in vigore ma è stata modificata con il nuovo Dlgs101, entrato in vigore il 19 Settembre 2018, che ha di fatto abrogato molti articoli che erano in contrasto con il Regolamento, ne ha modificati alcuni e ne ha introdotti dei nuovi.
Il Regolamento UE 2016/679 GDPR abroga invece completamente la vecchia Direttiva 95/46, dalla quale sono nate tutte le Leggi Privacy dei vari Stati Membri, tra cui anche la nostra Dlgs 196/2003.
Trattandosi appunto di “Regolamento” e non di “Direttiva”, il GDPR non è soggetto stavolta a “recepimento” e non potrà quindi essere modificato dagli Stati Membri, né sul contenuto né, tanto meno, sulle date di applicazione essendo applicabile, fin dall’inizio, esattamente così com’è.
Le aziende che avevano già adottato a suo tempo le misure previste nella “Legge Privacy” come, ad esempio, il DPS o Documento Programmatico della Sicurezza (poi tolto dal 2013), saranno sicuramente avvantaggiate perché non dovranno partire da zero, se non altro come “cultura” da introdurre in azienda.
Con questo Regolamento, il Consiglio Europeo, oltre ad armonizzare e ad aggiornare le normative privacy in tutta la UE, si pone come secondo obiettivo, quello di ridefinire l’approccio delle aziende in materia di protezione dati, in virtù dei continui attacchi informatici di cui sono oggetto da alcuni anni le imprese di ogni dimensione e settore, fornendo una guida utile anche in questa direzione.
L’art. 2 del GDPR 679/2016 prevede che il Regolamento si applichi al trattamento dei dati personali (cioè del nome, codice fiscale, email, foto, indirizzo, partita iva, dati bancari, ecc.), in formato cartaceo e/o digitale, contenuti in archivio o destinati a esserci in futuro.
È dunque tenuto al rispetto della nuova normativa Privacy qualunque soggetto, sia persona fisica (professionista, medico, fisioterapista, dentista, ecc.), sia persona giuridica (società di persone o di capitali) che tratti dati personali di terzi per fini non personali e domestici.
Ciò significa che sono tenuti al trattamento dei dati personali in modo corretto e aderente al GDPR tutti coloro che svolgono un’attività economica, di lucro e non (comprese le associazioni).
Il GDPR si applica anche a società, aziende, imprese ed enti con sede legale fuori dall’UE, che trattano però dati personali di residenti nell’Unione Europea.